Mi sento sicura vicino a te, mi dai un senso di grande affidabilità. Mi sento di parlare con un’adulta, non con una ragazza”. Quando una persona mi ha rivolto questo commento ho subito pensato alla mia esperienza di Servizio Civile. Un anno sembra poco, ma vi assicuro che 12 mesi di esperienza vi cambieranno totalmente la vita. Preparatevi e tenetevi forte perché proverete un turbinio di emozioni che saranno difficili da gestire. Questo è quello che sta succedendo a me.

Intanto però mi presento: sono Roberta, ho 24 anni e svolgo Servizio Civile al Centro di Ascolto di Caritas Diocesana Veronese. Quando ho fatto domanda ero assolutamente consapevole della mia scelta. Mi ripetevo costantemente:” Sarà difficile, emotivamente e fisicamente, ma so che cambierà totalmente la mia persona”. Così è stato.

Dopo la fine di questa esperienza sono totalmente diversa: ho una forza che prima non avevo e finalmente sto imparando ad avere meno paura di dimostrare chi sono. Soprattutto sto imparando che le mie insicurezze possono essere dei grandi punti di forza: ho trasformato la mia ansia in attenzione, precisione e professionalità e la mia eccessiva emotività in empatia e pazienza. Grazie il mio Servizio Civile sto imparando ad ascoltare, a riflettere e a saper stare con gli altri. Non è così scontato sapete? Finalmente sono in grado di entrare in relazione con il prossimo.

Svolgere servizio al Centro di Ascolto è stato un viaggio introspettivo che mi ha permesso di connettermi ad un livello più profondo con il prossimo. Ho avuto la possibilità e il privilegio di ascoltare storie di vita che inizialmente difficili da accettare e da comprendere, ma che dopo sono riuscita a comprendere con professionalità e distacco senza perdere mai l’empatia.

A te che sceglierai l’esperienza di Servizio presso Caritas dedico questo pensiero:

“Vivi il tuo servizio con entusiasmo e con una grande voglia di imparare; sii grato di esser stato preso e custodisci questa esperienza come un dono; non ti arrendere quando arriveranno le difficoltà; sii consapevole di entrare in un’immensa macchina già in movimento ed entraci in punta di piedi con la consapevolezza che tante dinamiche possono piacerti e in altre dovrai imparare a trovare un compromesso con te stesso e con gli altri; sii umile e non pensare di essere già arrivato in modo tale da imparare il più possibile da chi ti circonda; e infine sii gentile con il prossimo anche se qualche volta ti sarà difficile mantenere il tuo equilibrio interiore. “Le parole gentili posso essere brevi e facili da pronunciare, ma il loro eco è infinito” (Maria Teresa di Calcutta).

Roberta 

Roberta Drago – operatrice volontaria Servizio Civile Universale (anno 2021/2022)