In questi giorni un’amica mi ha chiamato per chiedermi alcuni consigli sul Servizio Civile, dato che sta pensando di candidarsi anche lei… “Caspita! un anno fa io ero nella sua stessa condizione” – ho pensato quando mi ha chiamata. Ero alla ricerca di un progetto che mi piacesse e allo stesso tempo che fosse in linea con le mie competenze e i miei studi.

Oggi mi guardo e cosa vedo? Vedo una Giorgia che in questi mesi si è impegnata molto, si è messa in gioco e si è posta molte domande. Molti interrogativi sono rimasti aperti, ma va bene così. Non possiamo sapere tutto e avere dubbi spesso ci spinge a fare luce e a cercare risposte anche negli angoli più nascosti dentro e fuori di noi.

Una domanda a cui però trovo facilmente risposta è la seguente: “Rifaresti il Servizio Civile?” E la mia risposta è un sì convinto! “Sì, lo rifarei!”

Lo rifarei perché mi ha permesso di vedere le cose da altre prospettive. In questi mesi ho visto il mondo attraverso gli occhi di Viola, mamma di cinque figli senza lavoro che viene all’Emporio della Solidarietà sempre con il sorriso, così come quelli di Simone, volontario dell’Officina culturale che tiene i laboratori di informatica, e quelli di Mohamed, volontario del magazzino che smista i prodotti prima che vengano distribuiti.

Potrei proseguire ancora per molte righe questa lunga lista di persone che hanno lasciato un segno dentro di me. E pensare che ero io quella che desiderava lasciare un segno… Ho sempre voluto rendermi utile in qualche modo e fare qualcosa per gli altri, per la comunità, una realtà quest’ultima che sembra così lontana da noi giovani a volte, ma che con il Servizio Civile sto imparando a conoscere giorno dopo giorno.

Lo rifarei perché mi ha dato speranza. Terminati i miei studi universitari non sapevo ancora in che direzione impostare la mia vita… Svolgendo il Servizio Civile ho capito meglio quali sono i miei punti di forza e di debolezza, i miei limiti e le qualità su cui invece potrei puntare anche per un mio futuro lavorativo. Mi sono trovata a gestire tante situazioni, a relazionarmi con molte persone diverse… Ho capito che è questa la mia comunità e che tutti ci stiamo dentro e meritiamo di essere ascoltati.

Lo rifarei perché è un’opportunità di crescita unica, su tanti livelli. Prima di tutto personale, ma anche professionale. Quando leggevo sul sito della Caritas Verona, che il Servizio Civile è un’esperienza di crescita non ci credevo al 100%, invece è così, o per lo meno nel mio caso lo è stato.

È questo che ieri ho detto alla mia amica. Le ho raccomandato di scegliere bene il progetto per il quale candidarsi ma soprattutto di prepararsi a conoscersi e a conoscere realtà con cui magari fino ad ora non ha mai avuto a che fare, ma che vale la pena incontrare e sperimentare.

Giorgia

Giorgia Galante – operatrice volontaria Servizio Civile Universale (anno 2021/2022)