Marina

???? “Volontariato è gratuità ed è relazione con gli altri. Per me il volontariato è un dare e un ricevere, un giorno si dà e un giorno si riceve. Volontariato è uno spazio di creatività, mi piace anche pensarlo così.” 

(Marina, volontaria Caritas)

 

???? Per la nostra rubrica “Pillole di volontariato”, vi raccontiamo la storia del servizio di Marina all’interno del progetto “Emporio della Solidarietà”:  

 

I: Ciao, come ti chiami, quanti anni hai e cosa fai nella vita?

M: Mi chiamo Marina, ho 49 anni, faccio la moglie e la mamma di quattro figli e sono volontaria in Caritas. 

 

I: Che tipo di volontariato fai? In cosa consiste il tuo servizio? 

M: Il mio servizio in Caritas consiste nell’essere presente in Emporio, vengo un giorno fisso alla settimana e faccio quello che c’è bisogno [sorride], se serve sto in accoglienza, se serve sto in cassa, se serve sto tra gli scaffali. Sono anche la referente per i volontari dell’Emporio di Borgo Roma, quindi organizzo i turni di servizio, accolgo i nuovi volontari.  

 

I: Perché hai iniziato a fare volontariato e da quanti anni lo fai?

M: Faccio volontariato in generale da quando sono adolescente, in vari ambiti legati all’ambiente della parrocchia, nei doposcuola, o animazione, piuttosto che formazione o catechesi. 

Quindi volontariato l’ho sempre fatto e nello specifico sono nell’ambito Caritas da un anno, da quando è stato aperto l’Emporio qui a Borgo Roma. 

 

I: Cosa ti ha spinto nella tua vita a fare volontariato? 

M: Penso che è una componente naturale che abbiamo dentro, nel senso che ho sempre pensato che non siamo soli al mondo e siamo in qualche modo legati gli uni agli altri. Possiamo essere felici solo se sono felici gli altri e stiamo bene solo se stanno bene gli altri e viceversa, è uno scambio, un dare e un ricevere continuamente, un giorno posso dare e un giorno posso ricevere insomma. Il volontariato è l’ambito naturale dove questa relazione prende forma, è proprio l’ambito naturale della gratuità e della gratitudine, che non vuol dire per forza fare grandi cose o compiti particolari. Vedo anche qui in Emporio che tutto funziona perché tutti fanno un “pezzettino” ed il modo in cui ognuno di noi fa quel “pezzettino” che conta. Al di là delle capacità di ciascuno, conta tanto il modo. Penso e vedo ogni giorno quanto è importante per le persone un sorriso e un gesto di accoglienza, fa bene a loro, fa bene a me…penso che il volontariato in generale fa bene al cuore, ecco. 

 

I: Quindi, perché fare volontariato?

M: Perché fa bene al cuore come dicevo, volontariato è proprio quel luogo in cui la relazione è più genuina, più vera, è il luogo più puro della relazione con gli altri, senza interessi e senza secondi fini.

Facendo volontariato un giorno si dà e un giorno si riceve, un giorno cammino più veloce io e do una mano a te, un altro giorno cammini più veloce tu e dai una mano a me. 

 

???? Ringraziamo Marina per la sua disponibilità e per il suo servizio in Caritas, vi aspettiamo il prossimo mese per una nuova storia di “Pillole di Volontariato”.

 


Giovanni

???? “Volontariato non è dare ma condividere, condividere conoscenza, condividere difficoltà. 

Volontariato è il dare disponibilità” (Giovanni, volontario Caritas)

 

????  Vi ricordate di Giovanni, il nostro amico volontario all’interno dei laboratori di Officina Culturale?

????  Oggi vi raccontiamo la storia del suo volontariato, attraverso questa breve intervista:  

 

I: Ciao, come ti chiami, quanti anni hai e cosa fai nella vita?

G: Sono Giovanni, ho 46 anni, sono un ingegnere informatico, mi occupo di Quality Assurance Engineering presso un’azienda di logistica e sono volontario in Caritas.  

 

I: Che tipo di volontariato fai? In cosa consiste il tuo servizio? 

G: In Caritas insegno informatica sia per personale interno, quindi per coloro che lavorano e fanno servizio in Caritas, sia per le persone che si rivolgono alla Caritas, all’interno dei laboratori di Officina Culturale. 

Nel primo caso le lezioni spaziano da Word, Excel, gestione di database, fino ad arrivare anche a livelli avanzati. Invece per quanto riguarda gli utenti Caritas faccio corsi di livello base e quindi sistemi operativi, gestione di file e cartelle internet, gestione della posta elettronica. 

 

I: Come mai, hai iniziato a fare volontariato? 

G: Circa 10 anni fa facevo parte della Ronda della Carità, praticamente aiutavo a preparare i pasti nella mensa che c'è in zona universitaria, poi una mia amica mi ha proposto di fare volontariato e mettermi in gioco nel mio ambito, quello dell’informatica, ho accettato e mi sono da subito trovato benissimo all'interno di Caritas.  

 

I: Da quanti anni è che fai volontariato in Caritas? 

G: Da una decina di anni.

 

I: Perché fare volontariato? 

G: Fare Volontariato ti arricchisce, non è solo un dare, ma ti fa integrare e sperimentare cosa vuol dire dare una mano per gli altri in maniera gratuita. Il ritorno che hai è proprio una soddisfazione. Personalmente mi piace aiutare le persone, mi viene spontaneo, è una cosa che mi fa star bene perché è una cosa bella vedere le persone felici. 

Dare una mano con le mie capacità, con le mie competenze, ad un'altra persona e vederla felice mi rende felice. E perché allora non farla? 

È una cosa che ti fa stare bene e mi ha sempre fatto stare bene questa cosa. 

Il volontariato è un impegno, perché deve essere un impegno, che una volta preso lo porti avanti e poi ti dà soddisfazione. Il volontariato trasmette un messaggio positivo, il mio volontariato non trasmette solo conoscenza, ma vuole trasmettere anche una mentalità positiva nell'affrontare i problemi. 

Quando io faccio un corso di informatica non insegno solo delle nozioni, come accendere il computer, ma io voglio che la persona che si mette davanti al computer sia a suo agio nell’utilizzare il computer, non deve essere “impaurita”. Lo scopo è quello che di creare un senso di autonomia, di indipendenza nella persona e nel suo approccio all’informatica. 

???? Ringraziamo Giovanni per la sua disponibilità e per il suo servizio con noi, per oggi è tutto, vi diamo appuntamento alla prossima puntata di Pillole di Volontariato Caritas.