NUOVE LENTI PER VEDERE UNA NUOVA GIUSTIZIA

PERCORSO BREVE  

Quando una persona compie azioni che vanno contro la legge, lo Stato applica una sanzione o una pena con l’intento di riequilibrare il torto commesso e far comprendere lo sbaglio in modo che non si ripeta. In sostanza, cerca di far “giustizia”.  

Ma davvero in questo modo, le persone coinvolte dal fatto, sentono di aver avuto giustizia? Chi ha subito il torto, quale beneficio può avere dalla sofferenza che prova chi viene punito? Chi viene punito, davvero impara qualcosa dalla punizione? A partire da queste domande, si può iniziare a comprendere i limiti di un sistema di giustizia basato sulla punizione del colpevole al fine di chiedersi in quale altro modo possiamo intendere la giustizia. La giustizia riparativa è un nuovo modo di intendere la giustizia partendo dall’impatto che l’azione illecita ha avuto sulle persone coinvolte dai fatti, dando a loro il potere, attraverso il dialogo, di decidere cosa deve essere fatto per avere giustizia. 

Caratteristiche della proposta: percorso breve di sensibilizzazione si può articolare in 1 o 2 incontri per un monte ore minimo di 2 e massimo di 4 

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    COLTIVARE DIALOGHI RIPARATIVI A SCUOLA

    PER I DOCENTI

    Gli Elementi centrali della giustizia riparativa sono il dialogo e l’incontro tra le parti coinvolte per dare nuovo significato a quanto vissuto e riparare il danno causato. per questo Formare gli insegnanti al paradigma della giustizia riparativa significa diffondere un metodo che permetta di accogliere e accompagnare coloro che si sentono coinvolti da ingiustizie o conflitti, coinvolgendoli nella scelta di cosa deve essere fatto per rimettere le cose a posto. 

    finalita’ del percorso  

    Durante la formazione, i docenti entreranno in contatto con alcuni semplici strumenti di giustizia riparativa che potranno apprendere ed utilizzare con i loro studenti nel contesto della classe. percorso orientato a sviluppare uno sguardo riparativo sulle relazioni. si pongono le basi per avviare dialoghi di gruppo basati sui valori e principi della giustizia riparativa. 

    Caratteristiche della proposta: percorso di 12h articolato in 4 incontri da 3h 

     

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      COSTRUIRE GIUSTE RELAZIONI

      PERCORSO LUNGO

      Cosa proviamo quando il comportamento di qualcuno ci ferisce? A cosa pensiamo quando una nostra azione danneggia qualcun altro? Come cambia il clima in classe quando qualcuno viene danneggiato dal comportamento di un altro? Ogni giorno nella scuola, e in molti contesti della quotidianità, le persone fanno e dicono cose ingiuste che impattano su altre persone causando delle conseguenze negative più o meno durature. A volte si tratta di danni materiali, più spesso di danni immateriali. La conseguenza di ciò è la rottura del legame relazionale che talvolta innesca una spirale di azioni negative che perpetuano e alimentano il malessere delle persone coinvolte e di chi vi sta intorno. 

      È possibile imparare ad agire per dare un futuro positivo ai legami interrotti e riportare così il benessere tra le persone? Questo percorso propone, attraverso alcune dinamiche esperienziali ed alcune testimonianze, di sperimentare e comprendere che è alla portata di tutti l’agire per costruire giuste relazioni anche dopo gravi danni subiti o agiti.  

      Caratteristiche della proposta percorso di 20h da articolare in 10 incontri da 2h ciascuno adatto per l’insegnamento di educazione civica. 

      Caratteristiche della proposta: percorso breve di sensibilizzazione si può articolare in 1 o 2 incontri per un monte ore minimo di 2 e massimo di 4 

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        COSTRUIRE RELAZIONI GIUSTE

        PERCORSI PER STUDENTI ED INSEGNANTI SUL PARADIGMA DELLA GIUSTIZIA RIPARATIVA

        La GIUSTIZIA RIPARATIVA è un nuovo modo di intendere la giustizia che mette a disposizione valori, principi e strumenti che consentono alle persone coinvolte in un fatto dannoso di comprendere ciò che è successo e ristabilire un legame buono e giusto.

        Il paradigma della giustizia riparativa trova applicazione in qualsiasi contesto di relazione tra le persone, quindi anche nella scuola.

         

         “Abbiamo imparato che il reato rappresenta un danno non solo per la vittima, ma anche per il reo e la comunità. scontare la pena ricevuta non basta a sanare le ferite che il reato ha provocato. Infatti il confronto tra vittima e colpevole permette di rispondere a delle domande e chiarire dei dubbi che altrimenti rimarrebbero per sempre sospese, sia nella vittima che nell’autore del reato”.

        PERCORSI

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          Difesa non armata e Servizio Civile

          #WHATISHOME – UN WORKSHOP SU DIFESA NON ARMATA E SERVIZIO CIVILE
          La proposta si colloca nell’ambito tematico trasversale dell’ EDUCAZIONE CIVICA, ma si rivolge anche ai docenti interessati ad esplorare il concetto di Patria nell’orizzonte culturale contemporaneo.

          Il SERVIZIO CIVILE è per Caritas una preziosa opportunità per offrire alle giovani e ai giovani tra i 18 e i 28 anni una esperienza forte di orientamento sul proprio futuro e di educazione in un contesto di apprendimento non- formale.

          Il workshop #whatishome si propone di orientare i giovani e le giovani tra i 16 e i  18 anni al Servizio Civile con un approfondimento sul tema della difesa non armata della Patria e del concetto di appartenenza, radici, casa, oltre a toccare temi connessi a migrazioni e diseguaglianze globali.

          Si propongono inoltre testimonianze da parte di giovani che stanno svolgendo il Servizio Civile.

          Destinatari:

          • Scuola secondaria II grado (classi IV e V)
          • Ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni
             

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            UNA RETE PER LE DONNE

            UNA RETE PER LE DONNE 

            Destinatari:  

            • Scuola secondaria II grado 
            • Ragazze e ragazzi dai 14 ai 18 anni

             Proponiamo una visita presso Casa Braccia Aperte, storica struttura di seconda accoglienza a Verona in cui vengono accolte donne sole con minori a carico che vivono condizioni di vulnerabilità.  Attraverso le voci dell’equipe della casa, le ragazze e i ragazzi avranno occasione di conoscere meglio le storie di vita delle donne accolte e di capire quanto chiedere aiuto, in certe situazioni, sia fondamentale per trovare la propria strada verso il futuro. 

             

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              SULLA SOGLIA. PERSONE INVISIBILI

              SULLA SOGLIA – STORIE DI PERSONE INVISIBILI

              Esclusione sociale e grave marginalità: esclusi da cosa? Ai margini di cosa? Un workshop per conoscere meglio le storie di persone che vivono le nostre città nella totale invisibilità a causa delle loro storie di fragilità, attraverso il al voro che Caritas fa per stare loro accanto.

              Destinatari:

              • Scuola secondaria II grado
              • Ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni

              Il workshop offre la possibilità di incontrare l’equipe degli operatori e volontari di due strutture di accoglienza che sono anche luoghi di incontro e di vita per tante persone vulnerabili.

              CORTE MELEGANO a Buttapietra è una struttura che ospita giovani neo-maggiorenni con storie di fragilità alle spalle sui quali Caritas ha voluto scommettere dando loro un luogo dove vivere e un gruppo di persone a cui fare riferimento.

              CASA DI ACCOGLIENZA IL SAMARITANO nasce come rifugio notturno per persone senza dimora a Verona e dal 2006 attiva percorsi di accoglienza e accompagnamento nel proprio centro diurno e in rete con i servizi territoriali.

              Invitiamo le scuole e i gruppi che lo desiderano a conoscere queste realtà attraverso un incontro con gli operatori dell’equipe delle due strutture per scoprire il lavoro di Caritas in questo ambito spesso sconosciuto o stereotipato e per approfondire i concetti di fragilità, vulnerabilità ed esclusione sociale.

               

              “Una politica a garanzia della sicurezza richiede esattamente l’opposto dell’emarginazione sociale e dell’invisibilità prodotta inevitabilmente dalla clandestinità: richiede politiche di inclusione, ben più che di esclusione, in attuazione del principio di uguaglianza in entrambe le sue dimensioni e sulla basa della garanzia agli immigrati di tutti i diritti fondamentali”

              (Luigi Ferraioli, Manifesto per l’Uguaglianza, p. 215, Laterza, Bari)

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                LA LIBERTA' NON HA CONFINI

                APPROFONDIMENTO SUI PERCORSI MIGRATORI
                Ognuno ha diritto ad avere un luogo da chiamare casa.

                Destinatari:

                • Scuola secondaria I grado – ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 13 anni
                • Scuola secondaria II grado – ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni

                Nulla è più efficace del toccare con mano: per questo invitiamo le scuole a scoprire le iniziative che la rete Caritas porta avanti a livello nazionale e locale nell’ambito dell’accoglienza di richiedenti asilo e protezione umanitaria.

                L’incontro con l’equipe di operatori permette di approfondire:

                • il tema delle cause alla base dei processi migratori, (squilibri globali, emergenze umanitarie e ambientali)
                • Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
                • Raccontare le esperienze di accoglienza diffusa sul territorio e i processi di inclusione attivati anche grazie al progetto Corridoi Umanitari di Caritas Italiana.

                E’ possibile anche organizzare una visita presso il Centro Collettivo Casa Madonna di Guadalupe per praticare sport e fare attività insieme alle persone accolte e in attesa di ricevere asilo nel nostro Paese.

                CASA MADONNA DI GUADALUPE è una struttura messa a disposizione dalla Chiesa di Verona per accogliere richiedenti asilo e protezione umanitaria e si trova a San Massimo a Verona.

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                  COSTRUIRE RELAZIONI GIUSTE

                  PERCORSI PER STUDENTI ED INSEGNANTI SUL PARADIGMA DELLA GIUSTIZIA RIPARATIVA

                  La GIUSTIZIA RIPARATIVA è un nuovo modo di intendere la giustizia che mette a disposizione valori, principi e strumenti che consentono alle persone coinvolte in un fatto dannoso di comprendere ciò che è successo e ristabilire un legame buono e giusto.

                  Il paradigma della giustizia riparativa trova applicazione in qualsiasi contesto di relazione tra le persone, quindi anche nella scuola.

                   

                   “Abbiamo imparato che il reato rappresenta un danno non solo per la vittima, ma anche per il reo e la comunità. scontare la pena ricevuta non basta a sanare le ferite che il reato ha provocato. Infatti il confronto tra vittima e colpevole permette di rispondere a delle domande e chiarire dei dubbi che altrimenti rimarrebbero per sempre sospese, sia nella vittima che nell’autore del reato”.

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                    CIBO PER LA MENTE

                    CIBO PER LA MENTE
                    Scopri l’importanza di contrastare gli sprechi alimentari e stili di vita sostenibili attraverso la Rete degli EMPORI DELLA SOLIDARIETA’ di Verona e Provincia.

                    Destinatari:

                    • Scuola primaria – bambine e bambini tra i 6 e i 10 anni
                    • Scuola secondaria I grado – ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 13 anni
                    • Scuola secondaria II grado – ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni

                    Cosa sono gli Empori? Come nascono? Perché serve un Emporio della Solidarietà? Chi viene aiutato?
                    Diamo risposta a queste e ad altre domande nel corso di una visita presso l’Emporio del vostro territorio attraverso le voci di operatori e volontari e attraverso giochi di ruolo sulla gestione del budget familiare e sullo spreco alimentare. La proposta ha inoltre come obiettivo il coinvolgimento di piccoli gruppi di ragazze e ragazzi in attività pratiche in Emporio in affiancamento ai volontari e il coinvolgimento diretto all’interno delle Officine Culturali per il contrasto della povertà educativa.

                    ADOTTA LO SCAFFALE
                    Una iniziativa concreta per sostenere l’ Emporio della Solidarietà più vicino (attivabile c/o tutti gli Empori della rete di Verona e Provincia)

                    Destinatari:

                    • Scuola primaria – bambine e bambini tra i 6 e i 10 anni
                    • Scuola secondaria I grado – ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 13 anni
                    • Scuola secondaria II grado – ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni

                    La proposta prevede una attivazione dell’istituto scolastico o del gruppo interessato in attività annuale o di più mesi in un rapporto di collaborazione e aiuto concreto all’Emporio del proprio territorio.

                    A partire da un intervento nelle classi/in assemblea d’istituto si lanciano le proposte di attivazione agli studenti, affiancando l’istituto scolastico nell’ organizzazione dell’attività (allestimento del punto di raccolta- tipologie di beni alimentari- consegna presso l’Emporio di riferimento) chiusura del progetto e feedback.

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